Presunzione di anomalia per l’offerta presentata con ribasso sui costi della manodopera

E’ da considerarsi anomala l’offerta che abbia costi della manodopera inferiori a quelli previsti dalla S.A.; per tale motivo è necessario instaurare il sub procedimento di accertamento dell’anomalia dell’offerta
Lo ha puntualizzato il TAR Sicilia, Catania sez. V, con la sentenza n. 786 del 28 febbraio 2025
 
Sommario:
– Il caso;
– I principi generali in materia di accertamento di anomalia;
– Il giudizio del Collegio;
– Conclusioni.

La suddivisione in lotti rende massima la partecipazione alla gara

La suddivisione della gara in lotti consente di attuare la massima partecipazione ed è, pertanto una modalità di gestione della gara sempre da preferire.

Queste le conclusioni alle quali perviene la sentenza del [**TAR Puglia, Bari, n. 375 del 21 marzo 2025**](https://mdp.giustizia-amministrativa.it/visualizza/?nodeRef=&schema=tar_ba&nrg=202400515&nomeFile=202500375_01.html&subDir=Provvedimenti).

La pronuncia, sebbene, si collochi sotto l’egida del vecchio codice, reca principi generali attuali, anche sotto la vigenza del d.lgs. 36/2023. SOMMARIO: – Il caso trattato; – La giurisprudenza sul tema; – Conclusioni.

DGUE ambiguo: quando è possibile il soccorso istruttorio?

Il Tar Calabria – Catanzaro – sez. II, sentenza n.259 del 07/02/2025 ha affrontato una interessante questione riguardante l’ambiguità del DGUE e la possibilità di ricorrere al soccorso istruttorio ex art. 59 commi 1 e 3 del D LGS n.36/2023 (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici).
Nel caso in questione, una S.A. aveva indetto una gara d’appalto finalizzata alla conclusione di un accordo quadro, ex art. 59 commi 1 e 3 del D LGS n.36/2023, al fine di un affidamento ad un solo operatore economico del servizio di assistenza tecnica-informatica e gestione condivisa delle aule didattiche, multimediali e informatiche, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Le garanzie negli appalti pubblici: una riflessione sul Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. n. 36/2023)

Nel panorama degli appalti pubblici italiani, le garanzie rappresentano uno degli strumenti essenziali per garantire la serietà e l’affidabilità degli operatori economici, nonché per tutelare l’amministrazione appaltante da possibili inadempimenti. Il Codice dei contratti pubblici, introdotto dal Decreto Legislativo n. 36/2023, regola in modo articolato la questione delle garanzie, definendo le modalità di partecipazione alle gare e le condizioni per l’esecuzione corretta dei contratti. In particolare, gli articoli 53, 106 e 117 del suddetto Codice costituiscono i pilastri normativi che disciplinano le garanzie provvisorie e definitive, in un contesto in cui vengono considerati anche i diritti delle micro, piccole e medie imprese.