Avvalimento: limiti e opportunità

Relativamente ad un appalto per l’affidamento di un servizio di raccolta rifiuti, una ditta concorrente era stata esclusa perché non aveva indicato l’offerta in termini percentuali, in contrasto con quanto previsto dalla lex specialis di gara, che statuiva, pena l’esclusione, l’indicazione del valore percentuale; l’operatore economico escluso, contestava il proprio provvedimento di esclusione, rilevando varie censure, tra cui la mancata attivazione del soccorso istruttorio, nonché la facoltà per la Stazione Appaltante di ricostruire l’effettiva volontà della concorrente attraverso l’offerta che era comunque stata espressa in valori numerici. Come potrà constatarsi, i giudici assumono una decisione molto restrittiva e formale.Sommario: – Osservazioni dei Giudici del TAR; – Le indicazioni della Giurisprudenza; – Inammissibilità del ricorso istruttorio nel caso “de quo”; – L’offerta in percentuale e conclusioni.

E’ legittima l’esclusione per omessa indicazione del ribasso percentuale

Relativamente ad un appalto per l’affidamento di un servizio di raccolta rifiuti, una ditta concorrente era stata esclusa perché non aveva indicato l’offerta in termini percentuali, in contrasto con quanto previsto dalla lex specialis di gara, che statuiva, pena l’esclusione, l’indicazione del valore percentuale; l’operatore economico escluso, contestava il proprio provvedimento di esclusione, rilevando varie censure, tra cui la mancata attivazione del soccorso istruttorio, nonché la facoltà per la Stazione Appaltante di ricostruire l’effettiva volontà della concorrente attraverso l’offerta che era comunque stata espressa in valori numerici. Come potrà constatarsi, i giudici assumono una decisione molto restrittiva e formale.Sommario: – Osservazioni dei Giudici del TAR; – Le indicazioni della Giurisprudenza; – Inammissibilità del ricorso istruttorio nel caso “de quo”; – L’offerta in percentuale e conclusioni.

Presunzione di anomalia per l’offerta presentata con ribasso sui costi della manodopera

E’ da considerarsi anomala l’offerta che abbia costi della manodopera inferiori a quelli previsti dalla S.A.; per tale motivo è necessario instaurare il sub procedimento di accertamento dell’anomalia dell’offerta
Lo ha puntualizzato il TAR Sicilia, Catania sez. V, con la sentenza n. 786 del 28 febbraio 2025
 
Sommario:
– Il caso;
– I principi generali in materia di accertamento di anomalia;
– Il giudizio del Collegio;
– Conclusioni.

La suddivisione in lotti rende massima la partecipazione alla gara

La suddivisione della gara in lotti consente di attuare la massima partecipazione ed è, pertanto una modalità di gestione della gara sempre da preferire.

Queste le conclusioni alle quali perviene la sentenza del [**TAR Puglia, Bari, n. 375 del 21 marzo 2025**](https://mdp.giustizia-amministrativa.it/visualizza/?nodeRef=&schema=tar_ba&nrg=202400515&nomeFile=202500375_01.html&subDir=Provvedimenti).

La pronuncia, sebbene, si collochi sotto l’egida del vecchio codice, reca principi generali attuali, anche sotto la vigenza del d.lgs. 36/2023. SOMMARIO: – Il caso trattato; – La giurisprudenza sul tema; – Conclusioni.

Subappalto, permane il silenzio-assenso sull’autorizzazione della S.A. nel Nuovo Codice.

Un argomento senz’altro interessante è senza dubbio quello inerente la verifica dei requisiti, nella fase esecutiva, sul subappaltatore, e il silenzio assenso circa l’autorizzazione della S.A..
Al contrario, in fase di gara, l’aggiudicazione viene disposta solo dopo aver effettuato positivamente il controllo dei requisiti sul vincitore.
L’art. 119 comma 4 del Dlgs 36/2023, prevede che << gli affidatari dei contratti di cui al codice possono affidare a terzi, in subappalto, le opere o i lavori, servizi o le forniture compresi nel contratto, previa autorizzazione della S.A.>> e rappresenta una “condicio sine qua non” circa la possibilità per gli appaltatori di far subentrare, nella fase esecutiva, un soggetto terzo ad eseguire le prestazioni ad hoc del contratto.

Il soccorso istruttorio per la comprova dei requisiti speciali

La sentenza in oggetto, pronunciata dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Bari il 19 febbraio 2025, si inserisce nel contesto delle controversie relative alla partecipazione alle gare pubbliche, in particolare quelle che riguardano la verifica dei requisiti professionali e la gestione della procedura di esclusione di un concorrente.

Sommario:
– Analisi della sentenza;
– Interpretazione del Requisito di capacità tecnica;
– Il Principio di Autoresponsabilità e il Soccorso Istruttorio;
– Conclusioni.

DGUE ambiguo: quando è possibile il soccorso istruttorio?

Il Tar Calabria – Catanzaro – sez. II, sentenza n.259 del 07/02/2025 ha affrontato una interessante questione riguardante l’ambiguità del DGUE e la possibilità di ricorrere al soccorso istruttorio ex art. 59 commi 1 e 3 del D LGS n.36/2023 (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici).
Nel caso in questione, una S.A. aveva indetto una gara d’appalto finalizzata alla conclusione di un accordo quadro, ex art. 59 commi 1 e 3 del D LGS n.36/2023, al fine di un affidamento ad un solo operatore economico del servizio di assistenza tecnica-informatica e gestione condivisa delle aule didattiche, multimediali e informatiche, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.