Subappalto, permane il silenzio-assenso sull’autorizzazione della S.A. nel Nuovo Codice.

Un argomento senz’altro interessante è senza dubbio quello inerente la verifica dei requisiti, nella fase esecutiva, sul subappaltatore, e il silenzio assenso circa l’autorizzazione della S.A..
Al contrario, in fase di gara, l’aggiudicazione viene disposta solo dopo aver effettuato positivamente il controllo dei requisiti sul vincitore.
L’art. 119 comma 4 del Dlgs 36/2023, prevede che << gli affidatari dei contratti di cui al codice possono affidare a terzi, in subappalto, le opere o i lavori, servizi o le forniture compresi nel contratto, previa autorizzazione della S.A.>> e rappresenta una “condicio sine qua non” circa la possibilità per gli appaltatori di far subentrare, nella fase esecutiva, un soggetto terzo ad eseguire le prestazioni ad hoc del contratto.

Il soccorso istruttorio per la comprova dei requisiti speciali

La sentenza in oggetto, pronunciata dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Bari il 19 febbraio 2025, si inserisce nel contesto delle controversie relative alla partecipazione alle gare pubbliche, in particolare quelle che riguardano la verifica dei requisiti professionali e la gestione della procedura di esclusione di un concorrente.

Sommario:
– Analisi della sentenza;
– Interpretazione del Requisito di capacità tecnica;
– Il Principio di Autoresponsabilità e il Soccorso Istruttorio;
– Conclusioni.

DGUE ambiguo: quando è possibile il soccorso istruttorio?

Il Tar Calabria – Catanzaro – sez. II, sentenza n.259 del 07/02/2025 ha affrontato una interessante questione riguardante l’ambiguità del DGUE e la possibilità di ricorrere al soccorso istruttorio ex art. 59 commi 1 e 3 del D LGS n.36/2023 (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici).
Nel caso in questione, una S.A. aveva indetto una gara d’appalto finalizzata alla conclusione di un accordo quadro, ex art. 59 commi 1 e 3 del D LGS n.36/2023, al fine di un affidamento ad un solo operatore economico del servizio di assistenza tecnica-informatica e gestione condivisa delle aule didattiche, multimediali e informatiche, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.